Carissimi,
oggi parleremo di una tematica che mi sta molto a cuore ossia la nascita di nuove attività, sopratuttto nell'interland messinese.
- Per i giovani con meno di 35 anni, sono a disposizione dei finanziamenti metà a fondo perduto e metà da restituire a tasso agevolato, per la creazione di nuove imprese sia per il classico commercio, che per la somministrazione di beni e servizi. Per accedere a questi finanziamenti basta verificare se la nostra idea di business rientra nelle 3 tipologie previste da invitalia: autoimpiego, microimpresa o franchising a questo indirizzo: http://www.invitalia.it/site/ita/home/incentivi-alle-imprese/autoimpiego-d.lgs.-1852000-tit.-ii.html, dopo di che bisogna compilare la domanda on line e spedire tutto tramite raccomandata.
La compilazione della domanda è impresa che risulta abbastanza ardua per chi non è consulente del lavoro oppure dottore commercialista, per cui vi consiglio, prima di tutto, di scegliere un consulente bravo che non vi faccia perdere tempo. Un consulente onesto non vi chiederà soldi ma una percentuale sul finanziamento e solo nel caso di accettazione della domanda.
Eh sì perchè la domanda non è mica detto che venga accettata. Per far sì che vi siano più possibilità bisogna indirizzarsi verso idee di business che puntino sull'innovazione e sul turismo.
Cosa manca a Messina? Ce lo siamo chiesti un po' tutti e ovviamente manca di tutto.
Aprire una struttura turistica non sarebbe nemmeno male ma manca la mentalità dell'accoglienza del turista ed ovviamente mancano le attrattive...a meno che non li si mandi tutti a Taormina.
Le idee innovativa poi vanno bene, ma quanto innovative? Nuove ma non troppo altrimenti si rischia, che i potenziali clienti non capiscano assolutamente cosa faccia la vostra azienda.
Una volta avuta l'idea poi dovete redigere un business plan e dovete verificare se vi siano altre attività del vostro stesso tipo nei dintorni e magari fare una ricerca di mercato per vedere se, alla fine, ai nostri concittadini, interessi davvero un'attività come la vostra.
Beh, mica male per un giovane disoccupato o inoccupato che vede l'autoimpiego come ultima risorsa per un'occupazione futura.
Ahimè sono finiti i tempi in cui ci si arricchiva con il business e si aveva tutto il tempo per andare in ferie con amici e familiari.
Se si è davvero decisi ad aprire un'attività bisogna mostrare carattere e volontà già quando è tutto solo scritto su carta.
- 2. Per noi donne che vogliamo creare impresa, sono messi a disposizione appositi finanziamenti a fondo perduto per l'imprenditoria femminile. I requisiti per accedervi sono:
Può presentare domanda per ottener un fondo per l’imprenditoria femminile uno dei seguenti soggetti giuridici:
- cooperative e società di persone composte almeno per il 60% da donne
- società di capitali in cui almeno due terzi del capitale e degli organi di amministrazione siano controllati da donne
- imprese individuali in cui il titolare è una donna
- tutti gli enti (associazioni, imprese, società di promozione imprenditoriale, centri di formazione) che favoriscono corsi di formazione imprenditoriale e consulenza manageriale a gruppi che per almeno il 70% sono composti da donne.
La domanda per i fondi destinati all’imprenditoria femminile devono essere presentate nel periodo di apertura del bando, le cui modalità e termini sono definiti ogni volta attraverso decreti ministeriali.
- ottenere o richiedere altre agevolazioni nazionali, regionali, comunitarie;
- cedere o vendere i beni oggetto dell’agevolazione per i cinque anni successivi alla data di concessione della facilitazione, senza che ne sia data immediata comunicazione all'Amministrazione competente;
- perdere i requisiti relativi alla presenza femminile in base ai quali si è ottenuta l’agevolazione per i cinque anni dalla data di concessione. E’ inoltre obbligatorio comunicare velocemente ogni cambiamento che comporti il venir meno dei requisiti previsti.
La richiesta dei fondi per l’imprenditoria femminile deve essere in linea con le tracce previste dai modelli appositamente predisposti e devono essere in regola con la marca da bollo.
Per partecipare al bando per i fondi per l’imprenditoria femminile è necessario presentare:
- un modulo di richiesta delle agevolazioni, da redigere come dichiarazione sostitutiva di atto notarile, che includa anche i dati principali dell’impresa e sul programma di investimenti;
- una scheda tecnica che include la descrizione minuziosa dell’iniziativa proposta e le indicazioni economico-finanziarie;
- in allegato, la documentazione necessaria per la richiesta delle certificazioni antimafia (D.P.R. 252/98). Tale documentazione non è necessaria se si tratta di imprese individuali che, alla data di presentazione della domanda, non siano ancora iscritte nel Registro delle imprese.
Tutte le richieste per i fondi per l’imprenditoria femminile vengono sottoposte ad un'istruttoria e, se ritenute ammissibili, vengono inserite in differenti graduatorie regionali suddivise nei macrosettori di intervento (agricoltura, manifatturiero e assimilati, commercio, turismo e servizi).Le graduatorie della richiesta dei fondi per l’imprenditoria femminile appaiono ordinate in senso decrescente in base ad un punteggio che deriva dai criteri di priorità uniformi sull’intero territorio nazionale. (fonte: arealavoro.org)
- 3. Infine ci sono sempre le famose leggi regionali per il prestito d'onore per i quali bisogna controllare sul sito della regione se siano presenti nuovi bandi per accedervi.
Per quanto riguarda le idee di business, lascio che i vostri commenti aiutino chi è alla ricerca di nuovi spunti...non si sa mai che un giorno i nostri desideri si realizzino!