giovedì 21 luglio 2011

Call Center Outbound: chi ci guadagna?

A chi non è mai capitato di lavorare per un call center di telemarketing?
A me sì e anche più volte. 
Il lavoro in call center potrebbe davvero essere un ottimo lavoro in quanto impegna solo 4 ore del nostro tempo e non bisogna avere particolari doti fisiche o diplomi accademici per farlo. Lo possono fare quasi tutti e alle volte è anche abbastanza divertente.
Lo sarebbe di certo se dall'altra parte ci fossero datori di lavoro che pagano per le ore di lavoro svolto e non solo per  il biglietto del tram e il panino del pranzo!
Quattro ore di lavoro al giorno e possiamo ritenerci fortunati se c'è un fisso di 200e mensili.
E che ci fa una persona con 200e mensili?
Ah certo più incentivi...incentivi che si vedono poco e niente. Questo perchè il buon esito di un appuntamento dipende da molti fattori ed anche dal collega che effettivamente poi va a chiudere l'appuntamento.
Il mio guadagno può dipendere da così tanti fattori e da così tante persone estranee?
Secondo me no.
Il telemarketing sarebbe molto più proficuo ed efficace se ci fossero meno persone nei call center ma pagate bene, sicure e impegnate nel volersi tenere il proprio posto di lavoro.
Prendere un appuntamento al telefono è impresa che possono fare tutti, però nessuno si rende conto dell'importanza che ha questo appuntamento. Si stabilisce una reciproca fiducia tra chi chiama e chi ascolta..si entra nel privato e si concede una visita nella propria abitazione, in virtù della fiducia che una persona chiamata ha, di una voce che lo sta chiamando a casa magari all'ora di cena.
Tutto questo avrebbe dovuto essere preso più in seria considerazione dalle tante agenzie di servizi italiane, poichè adesso il telemarketing è quasi esaurito e chi ha goduto ha goduto, adesso non ce n'è per nessuno.
Forse una visione più lungimirante del fenomeno avrebbe preso in considerazione l'idea di creare delle figure professionali, professionisti del settore, pagati il giusto, con le proprie responsabilità in ambito di qualità e veridicità delle informazioni date al potenziale cliente.
Ma si sa, l'Italia è il bel paese, il paese dei furbacchioni, dei pulcinella...non è di certo il Paese degli imprenditori e dei governanti che pensano ai propri concittadini come esseri umani, che hanno diritto ad avere un guadagno continuo e costante per le prestazioni di lavoro effettuate. Siamo solo bestie da soma...e speriamo che alla fine ci sia la carota

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